Oramai sto vivendo in pieno quella che un tempo era una sensazione vaga, poi via via sempre più reale e comprovata. Spesso non riesco a far capire situazioni o eventi futuri. Il problema è che se ci provi sei un disfattista, una persona negativa.
In parole povere sono come l'oroscopo di Paolo Fox. Una volta detta una roba, nessuno verifica minimamente l'esito della previsione, per cui lui va avanti all'infinito. Solo che se dici una cosa bella non se la ricorda nessuno, se dici una cosa negativa rimane impressa, o meglio non il dettaglio o il "corpo del messaggio" ma chi l'ha detto. E seppure succede questo nessuno si ricorda se la previsione fosse corretta o meno.
Spoiler, nove volte su dieci ci becco. E a dirla tutta neanche per chissà quale bravura, è solo una lettura logica degli elementi in possesso. Ma mi sono reso conto che la gente mette la testa sotto la sabbia come gli struzzi, molto più di quanto si creda.

immagine creata con la AI
Prendiamo lo shortage delle RAM. La questione è grave. Senza ram un computer neanche si accende. Le aziende che producono RAM hanno già fatto i loro guadagni e non hanno di che sbattersi per altri potenziali ulteriori ma dall'esito incerto. Fino qui indizi, sebbene piuttosto ben circostanziati. Ma la prova mi arriva da un fatto concreto, Micron che è una delle tre aziende che producono chip, chiude Crucial. Un brand trentennale di successo che neanche era in crisi. Lo ha chiuso per riconvertire tutte le forze produttive negli ordini già ricevuti.
Se parli anche con i colleghi, si c'è la crisi ma in pieno stile italico, qualcosa succede per cui non si avrà la finestra prevista. Cioè due o tre anni, ma fra qualche mese torna tutto come prima. Come se non avessi analizzato, e non solo io, le potenziali vie d'uscita. Che ci potrebbero essere, ma la prima finestra utile per queste è almeno un'anno da oggi.
E il problema vero è che ora ci sono ancora le scorte. I prezzi stanno schizzando alle stelle, ma nulla in confronto a quando queste saranno finite.
Sono andato dai clienti, o meglio dai capi, a esporre lo scenario in cui ci troveremo fra 12 mesi. La scena è uguale a quelle di altre volte, sembra che guardino un pesce rosso nella sua boccia d'acqua e dicano "guarda, pare che parli, chissà che dice". In realtà hanno compreso benissimo quello che ho detto, perché poi ci sono delle domande e delle risposte pertinenti. Ma c'è già l'effetto struzzo in atto, per cui la questione è ancora ipotetica e non reale. Perchè preoccuparsi oggi di una ipotesi del domani?
La parte surreale, dove poi finisce che parte un bestemmione involontario da parte mia é che fra 12 mesi realizzeranno da soli la questione. Verranno da me a dirmela come se non l'avessero mai sentita e magari con il vezzo un po' spocchioso come a dire "ma tu però non ti sei accorto di nulla", senza però dirlo veramente perché qualche briciolo di reminiscenza gli viene.


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